Buondì doc!
In questo articolo vediamo come creare un account con Siteground.
Se non sai cos’è Siteground e stai cercando la procedura completa per creare il tuo sito web puoi vedere questo articolo; lì faccio tutto il processo con un hosting alternativo, ma puoi benissimo seguire la procedura partendo da qui e usando Siteground.
Per prima cosa vai sulla pagina di Siteground.
Come puoi vedere, trovi subito i diversi servizi disponibili:
- WEB HOSTING
- WORDPRESS HOSTING
- WOOCOMMERCE HOSTING
- CLOUD HOSTING
Quale piano scegliere?
In questo caso non cambia molto da un piano all’altro, ad eccezione del quarto che è molto più costoso perché da un servizio molto diverso.
Tutti gli altri hanno le stesse 3 opzioni con gli stessi costi, e in tutti e 3 si può tranquillamente installare wordpress e, se ci serve, woocommerce.
In questa guida io scelgo Web Hosting, cioè il primo.
Sostanzialmente (semplificando molto) quello che cambia tra web hosting e cloud hosting è lo spazio che ti dedicano, dove per spazio si intende la memoria e le risorse di uno (o parte di uno) o più computer.
Un sito con tantissime pagine che riceve tantissimi visitatori ogni giorno, come potrebbe essere quello di Salvatore Aranzulla, avrà bisogno di molto spazio, quindi probabilmente anche più di un computer.
Invece un blog di 300 pagine e meno di 10 mila visite al mese (cioè poco più di 300 visite al giorno) può stare tranquillamente in pochi gigabyte.
E 300 pagine sono già un buon numero (quasi 300 articoli; comincia a scrivere, poi ne riparliamo).
Quindi se parti da zero, o se hai già un sito con meno di 1000 visite al mese, l’account base di Siteground va benissimo. 🙂
Clicca pure sul tasto “acquista” appena sotto a “web hosting”.
A questo punto vedrai di nuovo 3 opzioni, ma questa volta con la possibilità di acquistare i piani previsti per il servizio di web hosting.
Procedi pure con quello più economico da 5,99 al mese per il primo anno e poi 12,99.
Attenzione: se prezzi e funzionalità di Siteground sono diversi vuol dire che hanno aggiornato il loro sito e io ancora non lo so: l’ultimo aggiornamento di questo post è del 19/10/2020”
Se vuoi puoi scorrere in basso o cliccare su “confronta i piani”, e Siteground ti mostrerà le funzioni disponibili con i vari piani.
Nota: il prezzo è scontato il primo anno, poi passa a listino. Guarda bene i prezzi e ricordatelo quando sarà ora di rinnovare, perché il pagamento è annuale (non mensile). 🤓
Le funzioni più interessanti del piano Startup di Siteground sono:
🔒 Hai la possibilità di rendere il tuo sito conforme al protocollo https gratuitamente, il che è utile sia per la sicurezza del tuo sito web, sia per il posizionamento sui motori di ricerca
🤓 Supporto tecnico gratuito via chat (cosa che ho sempre apprezzato molto), che potrai contattare per ogni bisogno e loro rispondono sempre a qualunque ora
✅ Garanzia 30 giorni soddisfatti o rimborsati
📧 Account email con il nome dominio (ad esempio se il dominio, cioè il nome del sito, è miostudio.it, la mail potrà essere info@miostudio.it)
💻 Accesso ai files di sistema e backup automatico incluso (fondamentale per non perdere tutto il lavoro in seguito ad un imprevisto)
🌐 Dominio gratuito il primo anno; normalmente si paga (circa 15 euro l’anno), ma in questo caso per il primo anno è gratuito.
Attenzione però, perché questo però vale solo per il dominio principale. Se vuoi dei domini aggiuntivi, questi andranno acquistati.
Ovviamente i piani più costosi hanno delle funzionalità in più, ma fidati se ti dico che per quello che è il tuo lavoro, ora quella roba non ti serve.
Lo dico per il tuo portafogli.
Una volta cliccato su “acquista” sul piano “startup” ti troverai nella pagina che ti permette di creare il tuo dominio.
Creazione del tuo dominio
Come ho appena detto, il nome dominio non è altro che il nome che decidi di dare al tuo sito web, ad esempio www.miostudio.it.
Troverai 2 opzioni:
☝ Registra un nuovo dominio
✌ Ho già un dominio
Se hai già un dominio, quindi un tuo sito web, e vuoi trasferirlo su Siteground, avrai bisogno sostanzialmente del codice EPP che troverai nell’account del tuo vecchio servizio di hosting, e dovrai poter accedere alla mail amministrativa (di solito è quella con cui ti registri al servizio), sempre relativa al tuo vecchio account.
Qui è spiegato tutto, ma se dovessi avere qualche problema scrivimi pure nei commenti.
Tieni presente, inoltre, che trasferire un sito da un hosting all’altro richiede mediamente una settimana di tempo.
Se invece vuoi creare un nuovo sito completamente da 0, la procedura è molto più semplice e veloce.
Nel campo bianco accanto al www, scrivi il nome che vuoi dare al tuo sito web.
Ti consiglio super vivamente di dare una letta a come scegliere il nome del tuo sito web, per evitare disastri.
Creazione di un account
Una volta scelto un nome per il tuo sito web, clicca procedi.
Nella pagina successiva, Siteground ti chiederà di creare un account.
Inserisci la tua mail, scegli una password e inserisci i tuoi dati nella scheda “informazioni cliente” e nella scheda “informazioni del registrante dominio”.
Importante: mi raccomando, la mail e password che scegli ricordateli o conservali da qualche parte perché ti serviranno per accedere all’area di lavoro del tuo sito web.
Nella scheda “informazione sulla privacy dominio” puoi lasciare parzialmente rivelato.
Si tratta di informazioni sul proprietario del dominio che vengono salvate nel database WHOIS, un database in cui vengono registrate tutte le informazioni sui proprietari dei domini.
Puoi però decidere di nascondere la tua mail, numero di telefono e indirizzo fisico impostando questo campo su “parzialmente rilevato” (altrimenti chi cerca vede tutto, e chi cerca su quel database di solito non è uno che vuole andare dallo psicologo).
Fatto questo, scegli il periodo per il quale vuoi tenere l’abbonamento.
Ti suggerisco di scegliere un periodo lungo, almeno annuale, perché nel prossimo rinnovo non ci sarà più lo sconto, e pagherai quindi a prezzo pieno (nel momento in cui scrivo sono 156 euro l’anno +iva per il piano hosting start up). Questo vuol dire che se fai la prova di un mese e poi decidi di tenerlo, stai praticamente buttando dalla finestra 80 euro.
Infine hai la possibilità di aggiungere SG site scanner, per verificare costantemente la sicurezza del sito web e essere subito avvisato in caso di violazioni o infezioni da codice malevolo, ma possiamo anche utilizzare altri strumenti che installeremo una volta che avremo attivato tutto; quindi puoi lasciare tutto così e procedere.
Accetta i termini di privacy e clicca prosegui, dopodiché ti comparirà la schermata di conferma.
E il primo passo è fatto!! 😃
Installa WordPress
A questo punto clicca su “Procedi alle impostazioni dell’account” e inserisci i dati di accesso per l’account che hai appena creato.
Ti faccio notare, inoltre, che mentre andiamo avanti, anche se hai già creato il sito, questo non sarà attivo per circa un’altra ora o due.
Questo perché, una volta creato il dominio sul nostro servizio di hosting, dobbiamo aspettare che i provider (come Vodafone, Telecom, Eolo, Register, ecc…) aggiornino i propri DNS (cosa sono i DNS?).
A me personalmente è capitato di fare siti già attivi dopo 10 minuti e altri che invece si sono attivati dopo qualche ora.
In genere, comunque, con Siteground 2 ore sono sufficienti, mentre con altri servizi di hosting ho dovuto attendere anche una settimana…
Fatta questa precisazione, possiamo procedere con l’installazione guidata di WordPress.
Una volta effettuato l’accesso su Siteground ti ritroverai in questa pagina.
Clicca su “Imposta il sito“.
Ora, nella scheda “Crea un nuovo sito” clicca “Seleziona“.
Quindi nella scheda “WordPress” (la prima da sinistra), clicca di nuovo “Seleziona” ed inserisci le credenziali.
Quelle che hai inserito prima erano di Siteground, e non ti serviranno quasi mai, mentre queste sono di WordPress e ti serviranno molto spesso.
Infine fai clic su “Completa” e ti ritroverai in questa schermata.
Se dovesse uscirti l’avviso “La creazione del tuo sito sta richiedendo più tempo del previsto” non preoccuparti.
Tutte le volte che mi è successo ho comunque potuto procedere tranquillamente.
Quindi andiamo avanti e attiviamo l’https.
Cos’è l’https?
Se guardi la barra del browser in alto, dove c’è scritto damianoruggieri.it (se lo stai guardando da pc, altrimenti da mobile dipende dall’app) vedrai che prima del nome del sito c’è scritto https://.
Quello è il protocollo usato per l’invio e la ricezione dei dati tra l’utente (cioè tu) e il server (cioè il computer dove è installato il sito che stai guardando).
Fino a pochi anni fa il protocollo usato era http, cioè lo stesso ma senza la s (che sta per secure), ma oggi, a causa dei sofisticati sistemi che permettono di violare i siti web, è meglio avere un sito con protocollo https.
Sto semplificando tutto molto giusto per darti un’idea del quadro senza dilungarmi troppo altrimenti la creazione del tuo sito rischia di diventare una moderna Iliade.
Comunque Google queste cose le sa, e predilige i siti con https proprio perché sa che sono più affidabili.
Quindi usare l’http (senza la s) ti penalizza anche nel posizionamento sui motori di ricerca, e se la gente non ti trova di sicuro non leggerà i tuoi articoli.
Ci sono diversi livelli di protezione, ognuno con costi diversi, ma Siteground ti permette di accedere gratuitamente al livello di sicurezza richiesto dal protocollo https grazie a let’s encrypt.
Installiamo Let’s encrypt
Proseguendo dalla schermata dove siamo rimasti nell’ultima immagine, in alto dovresti avere le schede:
- Home
- Siti web
- Servizi
- Fatturazione
- Referral
- Marketplace
Clicca su Siti web.
Ora, sotto vedrai 5 Extra disponibili.
Vai nella scheda SSL, quella con i lucchetti, e clicca “Aggiungi“.
Finirai su questa pagina; scorri in basso lasciando attivato “Let’s Encrypt SSL“, vai fino in fondo alla pagina e clicca su “Attiva“.
Ora, dove c’è la casellina a destra con scritto “Seleziona SSL” seleziona Let’s Encrypt e quindi fai clic su “Ottieni“.
Nota importante: ricordi prima quando ho detto che il sito si attiva in una o due ore? Se installando Let’s encrypt non succede nulla (quindi non ti da conferma) o ti da errore, è solo perché non è stata completata l’attivazione dal sistema. In questo caso non devi fare nulla; devi solo aspettare un’oretta o due.
Ecco! Ma attenzione, c’è ancora un piccolo passaggio da fare.
Nella riga in basso, a destra, sotto la voce “Azioni” vedrai 3 pallini verticali. Cliccaci su.
Forzare l’HTTPS
Ok, ci siamo.L’ultima cosa che dobbiamo fare è forzare l’https per esser certi che le nostre pagine vengano sempre caricate con l’https e non con l’http.
Quindi clicca su “Forza HTTPS“.
A questo punto arriverai su questa pagina e avrai il pallino grigio sotto la voce “Forzatura HTTPS” a destra.
Non devi far altro che cliccarci su per farlo diventare azzurro e vedere così la notifica di successo in alto a destra, come nell’immagine qui sopra.
TADAAAAAA!!! Fatto!
Ora se provi ad andare sul tuo sito da un’altra scheda vuota del browser, vedrai probabilmente qualcosa di simile all’immagine qua sotto, molto probabilmente con qualche scritta di default in più (avevo già cancellato tutto prima di fare lo screenshot).
E adesso?
Intanto complimenti per essere arrivata fin qui!
Se riscontri qualsiasi tipo di problema nella procedura contattami pure qui, o sui social dove puoi seguirmi per maggiori info.
Se invece è andato tutto liscio puoi proseguire nell’articolo in cui spiego le istruzioni pratiche di base per usare WordPress
Buon lavoro!
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