Comunicare i tuoi valori

Gen 28, 2019 | Comunicazione

Dopo aver disegnato il nostro utente tipo, oggi ti voglio parlare dell’importanza di comunicare i tuoi valori.

Ne parla Dario Vignali nella community di Marketers da un po’, e lo scopo è fare in modo che le persone si allineino al nostro sistema di valori.

Infatti non tutti la penseranno come me.

In diverse occasioni ho detto che secondo me la psicologia è importante, ed è importante che gli psicologi si promuovano per poter arrivare ad aiutare il numero maggiore di persone a crescere e a prendere maggiore consapevolezza di sé.

Ma forse c’è qualche psicologo che non è d’accordo, perché per lui magari è più importante fare soldi, oppure perché non crede che il marketing possa aiutarlo in questo percorso (anche se per motivi che ho già spiegato è impossibile non fare marketing, puoi farlo bene o male ma lo fai sempre), comunque per una o più di queste ragioni decide di non seguirmi.

Ok.

Queste divergenze possono succedere a tutti, ma si può far compiere una transizione agli utenti in modo che decidano autonomamente di abbracciare le nostre credenze?

Sì, si può fare, in modo molto “semplice”.

Devi comunicare i tuoi valori in modo chiaro e ripeterli

 

La dottoressa Antonietta Caputo mi perdonerà se la uso come cavia ma credo sia un esempio perfetto.

La pausa rigenerante, il metodo di studio non esiste, team imperfetti e felici, me ne fotto educato, e così via.

Quello che succede (e succede per l’effetto di sovraesposizione), per il continuo dare valore, e perché siamo umani , è che le persone piano piano abbracciano questi valori e inizieranno a diffondere questi concetti, creando così una community.

E allora tutti coloro che entreranno vedranno questa community, ti vedranno come il leader di questa community (questa è riprova sociale, è effetto di sovraesposizione, tutte cose che piano piano entrano e convincono le persone a seguirti veramente).

Non funziona con tutti, chiaro; chi è molto distante dai tuoi valori potrebbe metterci molto tempo a convincersi, e forse non si convencerà mai.

Ma tu non sei lì per avere 10 milioni di follower, sei lì per risolvere un problema.

E quando sei lì per risolvere un problema non puoi occuparti di tutti ma di chi è disposto a farsi aiutare per risolvere quel problema.

E quando ti occupi di queste persone per davvero, vedrai che non ci sarà più bisogno di fare delle operazioni di vendita supermegasensazionali ma saranno le persone stesse a volersi far seguire da te o lavorare con te se parliamo di colleghi.

Esattamente come nella vita di tutti i giorni, allo stesso modo in cui conosci qualcuno, coltivi un rapporto e se sei piacevole e interessante prima o poi l’altra persona vorrà chiamarti di sua iniziativa per uscire con te.

Uguale. Questo è marketing etico.

Per creare questo sistema quello che puoi fare è, appunto, comunicare i tuoi valori.

Scegline 5, 6 e batti su quelli.

Come scegliere questi valori?

 

Puoi usare le obiezioni che ti vengono fatte dai tuoi pazienti, ma possono essere anche quelle dei tuoi competitor, che nel tuo caso possono essere altri psicologi ma anche coach, counselor eccetera, senza studi di psicologia alle spalle.

Puoi usare i luoghi comuni e i pregiudizi più diffusi (il più gettonato è lo psicologo non cura i matti).
Insomma tutto quello che le persone devono sapere prima di comprare da te.

Dario poi parla di un altro punto, ovvero che quello che vendi dovrebbe essere unico.

Perché?

Perché se c’è già qualcuno che vende quello che vendi tu rischi di fare tutto sto lavoro per lui, quindi cerca di differenziare i tuoi servizi in qualche modo…

Ma aggiungo che dipende

 

Perché se sei di Milano e il tuo servizio è per i Milanesi non te ne frega nulla se un collega a Roma fa la stessa cosa per i romani. Ovviamente.

Il discorso cambia se vendete entrambi qualcosa in tutta italia.

In questo caso la differenziazione è fondamentale e quindi quello che ti consiglio di fare è focalizzarti su una nicchia ben precisa.

Anche perché in questo modo non devi venderti tu.

Non parli di te ma della tua categoria (della nicchia che hai scelto) di cui tu sei leader.

Anche questo fa tutto un altro effetto perché non devi dire più “venite da me perché sono er mejo,” ma “risolvere questo problema è importante perché…” e parli del problema, non di te.

E nei tuoi servizi tu risolvi quel problema.

Bene, spero di essere riuscito a farti comprendere l’importanza di comunicare i tuoi valori e di avere un posizionamento chiaro.

Anche per oggi ti saluto e nel prossimo video, il terzo sul copywriting, parliamo di alcuni cose pratiche da fare nel momento in cui scrivi i tuoi post.

Un saluto e buon lavoro!

Chi scrive?

Ciao, sono Damiano: non molto convenzionale, mancino e determinato, per cui quando mi metto in testa qualcosa spostatevi tutti.
E mi sono messo in testa che si può fare marketing etico, anche se non si è dei chiacchieroni, anche se non si è portati, anche se si è degli orsi super introversi e con scarse capacità relazionali, esattamente come lo ero (sono) io.
Tutto si può imparare, ne ho le prove e sono tutte in questo blog!

codice deontologico vs marketing
Intervista con lo psicologo
Cerchi qualcosa in particolare? Potrei sorprenderti!

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Blog

Corso on-line

Affiancamenti

Hai delle domande?
Parliamone

Compila il modulo inserendo i tuoi dati e spiegando brevemente la tua richiesta.

Rispondo entro 24 ore

info@marketingeticoperpsicologi.it

Contattami