Come usare le storie sui social per promuovere la tua attività di Psicologo

Nov 7, 2018 | Strategie Social

Buongiorno dottoresse e dottori,

come anticipato nell’ultimo video su come si racconta una storia (che se non hai visto ti consiglio di andare a vedere immantinente), oggi parliamo di come usare le storie sui social. Quelle che pubblichiamo tutti i giorni sui social.

…per chi le pubblica.

Come usare le storie sui social??

Sostanzialmente non c’è un modo univoco, che va bene per tutti.

…Tanto per cambiare.

Però è sicuramente utile tenere a mente tutto ciò che abbiamo detto fin’ora.

Vado subito al sodo.

Tanto per cominciare, chiamandosi storie sarebbe lecito aspettarsi delle storie, e non delle foto di panorami o delle citazioni messe lì tanto per pubblicare qualcosa.

Che non vuol dire che sia vietato pubblicare panorami citazioni eccetera, ma che se lo vuoi fare dovrebbero essere inseriti nel contesto di una storia.

Eh, sono storie.

E come si racconta una storia?

Raccontare una storia implica fare una cosa che tutti gli psicologi, o almeno spero, dovrebbero essere in grando di fare.

Parlare.

E potreste non crederci ma è incredibile quante cose si possono fare con la propria voce!

Potete esprimere dei concetti, potete mostrare sfumature di voi non percettibili dalle citazioni e neanche dai panorami, e potete anche giocare con le vostre emozioni.

Tutto questo può avere l’altrettanto incredibile risultato di creare una maggior empatia con i vostri follower, e quindi aumentare il rapporto di fiducia che come ho detto nei video precedenti è indispensabile se volete che qualcuno vi contatti.

Ma per i più restii, o meglio, per le più restie, non perché i maschi siano più fighi ma perché come ho detto qualche video fa questa è praticamente una classe di sole donne (uando si dice beato tra le donne)…

…Dicevo, per le più restie all’emissione di suoni vocali ci sono anche altri modi di fare una storia.

Anche se non parlate potete fare dei video

Un video può raccontare molte più cose di una foto.

Potete anche fare dei video con diversi cambi scena all’interno dei 15 secondi concessi da instagram per ogni storia.

Farlo è molto semplice e non serve nessun programma di editing.

Io faccio così: registro la scena che voglio, della durata di pochi secondi, a volte anche solo un secondo, poi non schiaccio stop ma schiaccio pausa.

Dopodiché, quando sto facendo la cosa successiva che voglio riprendere, rischiaccio pausa, che in alcuni telefoni diventa il tasto registra, e lui riprende a registrare fino a che non rischiaccio pausa. E così via.

Poi quando arrivo a 13 o 14 secondi schiaccio stop, lui lo salva e poi lo pubblico su instagram.

Il risultato lo potete vedere nelle mie storie su instagram perché è una tecnica che ultimamente mi diverto molto a usare e permette di raccontare molto di più nei 15 secondi.

Questo è un modo.

Ma potete fare anche video normali, va benissimo.

Ma potete fare anche solo foto

Purché ci siano tante storie e ogni foto deve essere collegata a quella dopo e quella prima.

Dovrebbe sempre esserci quel senso di: e ora che succede?

L’ideale sarebbe poi usare tutte queste strategie e combinarle insieme.

Il mio suggerimento è: provate.

Vi accorgerete quando il numero di visualizzazioni nelle storie aumenterà e soprattutto quando le persone inizieranno a interagire con voi.

Allora vorrà dire che starete facendo un buon lavoro, cosa che tra l’altro che qualche psicologo già fa con mille mila storie piacevoli e interessanti.

Ecco, altra cosa, non è per forza necessario pubblicarne 300 al giorno. Direi che da 2-3 a una ventina va benissimo.

Insomma, tenendo a mente tutto ciò che ho appena detto, potete fare un po’ quello che vi pare. 😂

Un saluto e buon lavoro!

Chi scrive?

Ciao, sono Damiano: non molto convenzionale, mancino e determinato, per cui quando mi metto in testa qualcosa spostatevi tutti.
E mi sono messo in testa che si può fare marketing etico, anche se non si è dei chiacchieroni, anche se non si è portati, anche se si è degli orsi super introversi e con scarse capacità relazionali, esattamente come lo ero (sono) io.
Tutto si può imparare, ne ho le prove e sono tutte in questo blog!

codice deontologico vs marketing
Intervista con lo psicologo
Cerchi qualcosa in particolare? Potrei sorprenderti!

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Blog

Corso on-line

Affiancamenti

Hai delle domande?
Parliamone

Compila il modulo inserendo i tuoi dati e spiegando brevemente la tua richiesta.

Rispondo entro 24 ore

info@marketingeticoperpsicologi.it

Contattami