O almeno io mi diverto, sempre per il fatto che non vi vedo ma immagino vi stiate divertendo un sacco anche voi. Sì?
#divertimentopuro
Lo metto sotto al mio post su instagram eh. Non servirà a nulla per me, ma lo metto. Per sport.
Ma voi a casa non fatelo mi raccomando, perché già vi vedo che mettete gli hashtag a caso.
Come usare gli hashtag su instagram?
Per alcuni sono un peso, per altri sono una moda, per altri ancora siamo su instagram quindi ci devono essere anzi li metto anche nel primo commento!
Allora, partiamo dall’inizio.
I commenti servono per?
Commentare, non per metterci 30 hashtag.
Infatti instagram predilige gli hashtag che vengono dalla caption per il posizionamento del post, e nelle millemila pagine di marketing che seguo sono molti gli instagrammer che hanno testato gli hashtag nella caption e nei commenti, e il risultato è:
Sempre meglio nella caption.
Ok, li metto nella caption ma ce ne stanno massimo 30, io ne devo mettere di più.
Ma chi l’ha detto?!
Non è vero che più sono meglio è, anzi se sono troppi diventa un problema.
Mettiamoci un momento in pausa.
Quando usi gli hashtag dovresti averne alcuni ricorrenti tuoi e altri che invece vanno bene solo per quella foto. Alcuni che riguardano un argomento ampio e altri che ne riguardano uno specifico.
Quindi, una volta che hai messo l’hashtag psicologa, psicologia, psicologamilano (o della città in cui ti trovi); se il tuo focus è l’ansia #ansia, o se sono i dsa ti puoi sbizzarrire un po’ di più mettendo dislessia dsa tutordsa, ok. Ma poi?
Vedo spesso usare #psicologiaclinica ma, provate a pensare da utenti di instagram non psicologi.
Ma chi è che cerca psicologia clinica?
Gli spagnoli.
Avete mai provato a cercare l’hashtag psicologiaclinica? E’ tutto (ok, quasi tutto) in spagnolo!
Sarà il caso di smettere??
Idem per gli hashtag inglesi.
Li potete usare se parliamo di termini inglesi di uso comune anche qui.
Ma psychology vi porterà nella pagina solamente dello spam.
Perché se un italiano vuole cercare uno psicologo su instagram cosa fa?
La cosa più immediata è scrivere psicologo o psicologa nel campo di ricerca.
Poi quando te ne trovi davanti 200 pensi, ok, gli psicologi ci sono.
Vediamo se ce n’è qualcuno nella mia zona e scrivi psicologo + tua città.
E’ così che dovete usare gli hashtag.
Dovete pensare: Se questo lo metto chi mi può portare? Persone interessate a quello che faccio? O stranieri e spam?
E evitate le instacose (instalike, instapic, instacool ecc.) vi prego vi scongiuro!
Li usano praticamente tutti e ormai instagram stesso le considera spam proprio perché sono ovunque e non vogliono dire nulla.
Forse l’unico che si salva è instapsy, ma per il discorso che facevo prima, chi è che cerca instapsy?
Nessuno. Ecco, quindi non mettetecelo, cheèmmeglio! (come diceva puffo quattrocchi)
Fatti tutti questi ragionamenti vi accorgerete che è un miracolo se arrivate a metterne 20 (molto più probabile 10), e vedrete che non vi arriveranno più quei personaggi strani che vi mettono like o commentano con faccine senza senso, o dicendo “hey figo il tuo profilo, mi segui anche a me?”
Quelli sono bot, e ne parlo nel prossimo video.
Un saluto e buon lavoro!
Ganzo! 🙂 Ottimi spunti!
Grazie Jessica!