Ti stai chiedendo come fare per promuovere la tua attività di psicologa ma non sei sicura che una strategia di marketing per psicologi possa fare al caso tuo?
Bene, contro ogni regola di scrittura persuasiva parto in quarta e rispondo subito alla domanda:
Marketing per psicologi sì!
Anzi ti dirò di più.
E’ decisamente impossibile che la risposta sia negativa (cos’è il marketing etico?), per cui se hai risposto “no”, beh:
EEEK, ERRORE!
Si comunica sempre
Forse non ti sei mai fatta pubblicità alla radio o sui cartelloni, o nei volantini, ma di certo, in un qualche modo, hai fatto marketing; solo che non lo sai.
E’ un po’ come quando scopri che si comunica sempre, anche quando non dici nulla.
L’unico modo per non comunicare sarebbe andare in un bosco sperduto su una montagna sperduta e sperare che nessuno si perda e passi di lì fino alla fine dei tuoi giorni.
E allora, e solo allora, potresti dire di non aver comunicato.
Salvo il fatto che nel momento in cui lo fai, di fatto stai comunicando, quindi tanto valeva stare in città.
Ma anche se ci riuscissi non si potrebbe nemmeno dire che tu non abbia comunicato in modo assoluto, ma si potrebbe dire che tu non abbia comunicato con nessuno. Semplicemente perché non c’era nessuno con cui comunicare.
La stessa cosa accade per il marketing.
E’ impossibile non fare marketing, perché il marketing, fondamentalmente, è il risultato della comunicazione.
Tutto ciò che comunichi da una certa percezione alle persone che ti ascoltano, che siano di fronte a te o dall’altra parte dello schermo. E in base a questa percezione decideranno se proseguire il rapporto con te, se chiederti una consulenza o se alzare i tacchi.
Di più, il marketing in sé è psicologia della comunicazione e della vendita, e la sua applicazione è appunto comunicare per vendere; il che mi fa pensare che tu, non solo dovresti fare marketing, ma dovresti essere la persona più esperta a fare marketing.
In teoria.
In pratica invece, sappiamo che gli aspetti della psicologia sono tanti, quindi pur avendo un’infarinatura generale, ognuno si specializza in un aspetto specifico.
Del resto è una cosa che fanno tutti.
Il carrozziere ripara le carrozzerie, il pizzaiolo fa le pizze, il pittore dipinge, il marketer vende e lo psicologo aiuta le persone a stare meglio/conoscersi meglio.
Giusto.
Giusto?
…
Insomma.
E’ vero, il carrozziere ripara le carrozzerie.
E’ vero che il pizzaiolo fa le pizze.
Sì, il pittore dipinge e lo psicologo aiuta le persone.
Ma le persone da dove vengono?
Come fa il pizzaiolo a far sì che qualcuno voglia mangiare le sue pizze?
Come fa il carrozziere a fare in modo che le persone vogliano andare da lui a riparare l’auto, invece che da qualcun altro?
E il pittore una volta che dipinge che fa? Si tiene i quadri per sé? O li vende?
E per lo psicologo dovrebbe forse essere diverso?
Perché?
Perché le persone dovrebbero venire da te e non dal collega che è lì da molto prima di te? O perché invece non dovrebbero andare da un coach o un counselor?
Che cos’è che fa in modo che le persone vogliano venire da te?
La risposta a questa domanda è: il marketing.
Ma aspetta, so a cosa stai pensando. Perfino io, che faccio marketing, mi rendo conto di cosa susciti questa parola nella testa di molte persone.
Offerte della domenica, prezzi ultra scontati solo per oggi, promesse da capogiro, linguaggio sensazionalistico, o ancora il camioncino della domenica che gira col megafono e urla:
“Venghino signori dallo psicologo Mario Rossi, offerte incredibili!! Prezzi bloccati fino a ieriiii! Compreso nel prezzo caffè pre e post sedutaaa!”
Ma questo non è marketing per psicologi, questo, se esiste ancora, è marketing per ciarlatani, o cosiddetti “vendiffuffa”.
Il marketing ha molte sfaccettature, e ognuna è adatta ad un determinato contesto. Quella che è più idonea ad una strategia di marketing per psicologi, è quella del marketing relazionale.
Se non volessi usare la parola marketing però dovrei dire:
“dare valore alle persone che sono interessate al tuo servizio, attraverso contenuti informativi costanti, utili e interessanti (ecco perché la presenza frequente sul web è ormai necessaria) e dando un servizio ai pazienti che sia sopra la media e sopra le loro aspettative, ascoltando e comprendendo le loro esigenze.”
Ma non posso mica fare tutta sta pappardella ogni volta.
Quindi marketing è più facile. Più corto soprattutto.
A cosa mi riferisco quando dico che fai già sicuramente marketing?
Mi riferisco alle persone soddisfatte che suggeriscono il tuo servizio ad altri (il classico passaparola).
Questo è marketing.
Mi riferisco al dare alle persone le informazioni necessarie perché comprendano che tu hai le capacità e sei il tipo di persona che stanno cercando.
Questo è marketing.
Mi riferisco a fare il tuo lavoro cercando ogni volta di superare le aspettative dei tuoi pazienti, invece che limitarti a risolvere il problema quanto basta.
Questo è marketing.
Ogni volta che fai relazioni pubbliche per lavoro, stai di fatto facendo marketing; perché se sono colleghi e gli piace quello che vedono (il tipo di persona che sei, le cose che dici, il tuo modus operandi, ecc.) saranno più propensi a scegliere te per eventuali collaborazioni.
Se sono potenziali pazienti/clienti, saranno più propensi a sceglierti in caso di bisogno.
E non sto parlando di prezzi.
Le persone non vanno in giro a parlar di prezzi.
Non siamo al supermercato.
Quale strategia di marketing per promuovere la tua attività di psicologa
Siamo costantemente in cerca di persone interessanti e che possano esserci utili, a prescindere dal costo.
Quindi il tuo vero scopo dovrebbe essere di fare in modo che le persone ti percepiscano davvero come utile e interessante, sradicando il preconcetto che hanno sugli psicologi.
Questa è una strategia di marketing per psicologi come si deve, e non è una cosa che si fa con offerte all’ultimo secondo o pubblicando eventi gratuiti.
Ci vuole empatia, ascolto, capacità di analisi, passione per il proprio lavoro e determinazione nel voler risolvere i problemi delle persone; il tutto con la capacità di essere di supporto sapendo sdrammatizzare all’occasione.
Perché sì, anche l’umorismo fa parte della strategia.
Non si tratta di fare un buon prezzo, fare un bel sito o scrivere in modo persuasivo.
Certo, aiutano molto, ma la vera differenza, e la vera difficoltà, sta nell’essere la persone che gli altri vorrebbero intorno. E per come la vedo io se vuoi aiutare le persone a stare meglio DEVI fare in modo che gli altri vogliano essere aiutati da te, perché altrimenti il miglior sito del mondo, o i migliori articoli del mondo, non ti porteranno da nessuna parte.
Inoltre questa modalità di promuovere la tua attività di psicologa è 100% pro-codice deontologico.
Questo come si fa?
Lavorando su di te, prima di tutto. Un lavoro che non finisce mai.
E poi comunicando. Comunicando tanto.
E chiaramente, una volta fatto questo non vuol dire che puoi partire subito lanciata e proporti a costi spropositati.
NO.
Ma nemmeno a prezzi da fame, ecco.
Il giusto per un professionista serio che fa egregiamente il suo lavoro; il che, di solito (nella testa delle persone) si colloca nella media o lievemente sopra.
Aggiungo, infine, che lo stesso codice deontologico dice di fare un prezzo adeguato per il servizio che offri.
Anche perché un costo basso mina la tua credibilità come professionista.
E una strategia di marketing per psicologi deve tenere conto anche di questo:
Perché tu non sei un pizzaiolo. Tu sei un professionista della salute, vero?
Allora sarà il caso di promuovere la tua attività di psicologa come tale.
0 commenti