Sei una psicologa e hai deciso di creare un sito web, ma non essendo un esperta di siti non sai da dove cominciare?
Bene, questo non è uno dei tanti articoli con due informazioni in croce, ma l’inizio di un vero e proprio tutorial per creare un sito web se sei una psicologa e vuoi divulgare questa bellissima materia per aiutare più persone a star bene, aumentando la tua visibilità.
E NON un sito web base come quelli che puoi fare con i servizi gratuiti che non ti fanno fare praticamente nulla, o quelli che ti fanno le agenzie con poche centinaia di euro, ma un sito web professionale, completo e come lo vuoi tu.
Avvertenza
Prima di partire premetto che ci sono tanti modi per fare un sito; in questo percorso ti faccio vedere quello che uso io per me e per gli psicologi con cui lavoro: WordPress.org.
Con questo percorso sarai in grado di costruire il tuo sito web professionale come lo vuoi tu e funzionale per la tua attività, senza spendere mille o più euro, anche se sei negata per queste cose.
Ho spiegato passo passo ogni passaggio, ogni dettaglio, per cui per portare a termine questo percorso non ti servirà alcuna competenza di programmazione.
Io personalmente ho sempre utilizzato wordpress.org (non wordpress.com) perché è una piattaforma gratuita e mette a disposizione veramente tantissimi strumenti con cui puoi fare qualunque cosa ti venga in mente.
Tuttavia
Se chi fa siti seri chiede cifre intorno ai mille euro (o più) un motivo ci sarà.
C’è del lavoro da fare e in più non basta WordPress da solo per mettere in piedi un sito: serviranno diversi strumenti che ti proporrò nel percorso, dandoti sempre delle alternative (gratuite e a pagamento).
Il costo iniziale totale per creare il tuo sito web se segui questo percorso in autonomia dall’inizio alla fine può variare dai 70 ai 460 euro. Dall’anno successivo ci sarà il costo di mantenimento, che varierà in base agli strumenti utilizzati, da un minimo di 70 a un massimo di 290 in base alle tue scelte.
Tieni presente che queste cifre sono molto basse (in alcuni casi anche ridicole) rispetto a quelle che pagheresti se facessi fare il sito da un professionista o un’agenzia. Quello che andiamo a togliere è tutto il lavoro di manodopera, che dovrai fare tu sotto la mia guida.
Ti ricordo che lo scopo qui non è di lasciarti con un sito da 100 euro fatto dal cuggino, ma un sito professionale, completo di tutte le pagine e gli strumenti necessari per essere efficace per la tua attività.
Perciò c’è da rimboccarsi le maniche!
In questo articolo quindi ti farò vedere come creare un sito web partendo da zero utilizzando wordpress.org in autonomia.
Avvertenza 2
Non è una cosa che si fa in 5 minuti, quindi mettiti comoda e armati di pazienza e attenzione.
Per quando avrai finito di leggere l’articolo avrai il tuo sito web attivo, cioè esistente ma vuoto, in cui naturalmente dovrai inserire i tuoi contenuti; ma per quello ci sono altri articoli, se no questo non finisce più.
Un passo alla volta.
Inoltre se riscontri qualsiasi tipo di problema nella procedura contattami pure usando il modulo a fondo pagina.
Ora bando alle ciance e iniziamo!
Come creare un sito web se sei una psicologa
Per prima cosa ti servirà un servizio di hosting a cui appoggiarti.
Che cos’è un servizio di hosting?
Un servizio di hosting è (semplificando per darti un’idea) un gruppo di persone che mette a disposizione tanti computer all’interno di uno o più capannoni, e su questi computer vengono installati i siti web dei clienti.
Infatti il sito web non è diverso da tutti gli altri programmi che siamo abituati ad usare, e come tale va installato da qualche parte.
Potresti anche installarlo sul tuo pc, per esempio; ma questo vorrebbe dire che dovresti tenerlo acceso 24 ore su 24 e sperare che non si rompa mai, perché nel momento in cui il computer si scollega da internet, il tuo sito web non è più raggiungibile da nessuno.
I servizi di hosting hanno tutte le risorse necessarie per far fronte a tutti questi problemi, facendo così in modo che il tuo sito sia sempre attivo.
Quale hosting scegliere?
In rete se ne possono trovare tanti, con costi e servizi differenti.
Prima però che tu corra a scegliere quello che costa meno, ecco cosa dovresti guardare quando ne scegli uno:
- Affidabilità: potrai spendere anche pochi euro all’anno, ma se il tuo sito ogni 5 minuti va off-line, quei pochi euro li stai buttando via
- Velocità: il tempo di caricamento medio di un sito web dovrebbe essere di 2 secondi. Ci sono diverse statistiche che dimostrano che per ogni secondo di caricamento in più un certo numero di utenti lascia il sito, quindi se il tuo tempo di caricamento è 5 secondi o addirittura più, non va bene per niente
- Sicurezza: anche questo è un punto importante, in quanto se il tuo sito viene attaccato da un hacker o un bot e non è prevista alcuna misura di sicurezza nel computer su cui il tuo sito è ospitato, rischi di diventare irraggiungibile per chissà quanto tempo.
- Assistenza: a questa non ci pensa mai nessuno, perché tanto che cavolo deve succedere mai?
Invece no, avere un servizio che ti garantisce tutta l’assistenza di cui hai bisogno per qualunque problema possa capitarti quando hai il tuo sito web è fondamentale, per non protrarre blocchi o rallentamenti di servizi per giorni o addirittura mesi. Anche perché stiamo parlando della struttura su cui sarà installato il tuo sito per gli anni a venire. Anni. - Risorse necessarie: i servizi di hosting generalmente offrono diversi piani che mettono a disposizione una certa quantità di risorse. Per farti un esempio, se usi solo excel sarà sufficiente un computer da 2-300 euro, ma se invece lavori con photoshop e programmi di video editing sarà meglio stare intorno ai 600-1000 se non di più. Il concetto è lo stesso: un sito con una pagina e basta richiederà molte meno risorse rispetto ad un blog che vende anche corsi on-line.
Quale uso io
Personalmente mi sono sempre appoggiato a Siteground, ma qualche mese fa ho iniziato ad usare Keliweb.
Sia chiaro, non penso che Siteground non valga più la pena, semplicemente circa un anno fa hanno alzato i prezzi, che già non erano bassi, e quindi, siccome mediamente non lavoro con persone che hanno grossi budget, ho cercato qualche alternativa valida ma più accessibile.
Quindi al momento uso entrambi i servizi, un po’ per me e un po’ per gli psicologi con cui lavoro. Qui puoi scegliere se continuare con Siteground, oppure con Keliweb.
In ogni caso sappi che sono affiliato ad entrambi, cioè guadagno una percentuale nel caso tu proceda con l’acquisto di uno di questi due servizi dai link che trovi in questa guida; a te non cambia nulla e a me permette di avere delle entrate extra e offrire quindi servizi gratuiti come, ad esempio, questa guida.
Detto questo, è probabile che tu abbia già sentito parlare di Siteground ma non di Keliweb.
Keliweb è un servizio di Hosting Italiano, quindi con server in Italia, cosa importante in quanto la posizione dei server influisce sulla velocità del sito; infatti se io che sono in Italia devo aprire un sito caricato su un server in Canada ci metterà più tempo a caricare rispetto ad uno caricato su un server a Milano.
Offre diversi pacchetti, ma per non cadere nella trappola del servizio più economico dobbiamo valutare bene quello che ci serve, non solo il prezzo.
Come abbiamo detto, infatti, le risorse sono importanti.
Quindi per prima cosa andiamo a fare le nostre valutazioni. Vai sul sito di Keliweb.
Quindi vai su Hosting e seleziona Hosting WordPress.
In realtà possiamo installare WordPress anche scegliendo la voce hosting, ma così avremo un servizio settato apposta per WordPress e non dovremo nemmeno preoccuparci di installare WordPress che verrà installato in automatico.
Arriverai alla pagina con le 4 opzioni, che sono:
- WORDPRESS START
- WORDPRESS PLAY
- WORDPRESS PREMIUM
- WORDPRESS CORPORATE
Attenzione: se piani e prezzi di Keliweb sono diversi vuol dire che hanno aggiornato il loro sito e io ancora non lo so: l’ultimo aggiornamento di questo post è del 22/10/2020”
Quale piano scegliere?
Prima di tutto faccio notare che, a differenza di altri servizi, qui non c’è un prezzo promozionale il primo anno con brutte sorprese dal secondo in poi. Quello è e quello rimane negli anni a venire.
Ma oltre al prezzo, come abbiamo detto sopra, dobbiamo valutare le risorse che ci servono.
Senza scendere troppo nel dettaglio tecnico, se ci serve un sito con solo una o due pagine, possiamo tranquillamente scegliere il primo, WordPress Start.
Se invece vogliamo un sito nel vero senso della parola, con il nostro blog in cui scrivere gli articoli, allora dobbiamo optare almeno per il secondo, WordPress Play.
Dico “almeno” perché se pensiamo di inserire tante pagine, scrivere tanti articoli e arrivare ad avere tanto traffico, presto ci servirà il terzo.
Tuttavia nulla vieta di partire con WordPress Play e vedere come va, per poi fare l’upgrade in un secondo momento. Anzi, scelta consigliata soprattutto se parti da zero.
A MENO CHE…tu non voglia caricare dei corsi on-line, perché in quel caso il sito dovrà diventare una specie di e-commerce; di conseguenza serviranno gli strumenti e quindi le risorse. Perciò il terzo, WordPress Premium, in questo caso è d’obbligo.
WordPress Corporate invece, a meno che tu abbia un e-commerce con migliaia di visite al mese direi che non ti serve.
Tutti gli account hanno quello che ci serve:
Al di là delle risorse che, come abbiamo detto, sono molto importanti, ogni piano ti da:
🔒 a possibilità di rendere il tuo sito conforme al protocollo https gratuitamente, il che è fondamentale sia per la sicurezza del tuo sito web, sia per il posizionamento sui motori di ricerca
🤓 Supporto tecnico gratuito, che potrai contattare per ogni bisogno e loro rispondono sempre a qualunque ora
📧 Account email con il nome dominio (ad esempio se il dominio, cioè il nome del sito, è miostudio.it, la mail potrà essere info@miostudio.it)
💻 Accesso ai files di sistema e backup automatico incluso (fondamentale per non perdere tutto il lavoro in seguito ad un imprevisto)
🌐 Dominio gratuito per sempre; normalmente si paga (circa 10-15 euro l’anno), oppure c’è chi lo offre gratuito il primo anno soltanto, mentre in questo caso il costo del dominio è già incluso nel piano scelto, per cui non ci sono costi aggiuntivi né il primo anno, né i successivi.
Questo però vale solo per il dominio principale. Se vuoi dei domini aggiuntivi, questi andranno acquistati.
Ok, ora che sai tutto, procediamo. In questa guida io seleziono WordPress Play, ma la procedura è la stessa anche per gli altri piani.
Creazione del tuo dominio
Come ho appena detto, il nome dominio non è altro che il nome che decidi di dare al tuo sito web, ad esempio www.miostudio.it.
Troverai 2 opzioni:
☝ Registra un nuovo dominio
✌ Trasferisci il tuo dominio
C’è anche la terza opzione, che ti permette di avere il dominio su un altro hosting usando questi per i dati. Io preferisco avere tutto in un unico posto, anche perché Keliweb il dominio principale non lo fa pagare perciò sarebbe una complicazione inutile.
Se hai già un tuo sito dovrai selezionare la seconda opzione, accedere al tuo vecchio hosting e copiare il codice AUTH o EPP.
Dove si trova?
Dipende da servizio a servizio, ma se scrivi su Google “codice AUTH EPP + nome del tuo hosting” dovresti trovarlo facilmente.
Inoltre un trasferimento richiederà qualche giorno per essere completato, mentre la registrazione di un nuovo dominio solo un paio d’ore.
Se attualmente hai un dominio.com ti consiglio di crearne uno nuovo che sia .it, anziché trasferirlo.
La procedura sarà più semplice, veloce, e utile ai fini del posizionamento del sito sui motori di ricerca (sul lungo termine).
Una volta scelta l’opzione, nel campo sotto inserisci il nome del tuo sito che intendi trasferire o creare.
Se vuoi creare un nuovo dominio e inserendo il nome ti dice che è occupato, i casi sono 2:
- E’ tuo, quindi devi selezionare l’opzione di trasferimento dargli il codice EPP/AUTH
- Devi cambiare nome perché significa che quello é già stato acquistato da qualcun altro.
Se vuoi procedere con la creazione di un nuovo dominio ti consiglio super vivamente di dare una letta a come scegliere il nome del tuo sito web.
Creazione di un account
Una volta scelto un nome per il tuo sito web, clicca procedi.
Nella pagina successiva, Keliweb ti mostrerà un riepilogo dei servizi, più alcuni extra acquistabili.
Non è necessario acquistare nulla, ma assicurati che le voci selezionale siano uguali a quelle qui sotto: molto probabilmente dovrai selezionare “WordPress preinstallato” cosicché WordPress venga installato automaticamente.
Dopo aver verificato tutto scorri in basso e clicca su Prosegui.
Nella pagina successiva hai il riepilogo dei costi totali, con la possibilità di scegliere se pagare per uno, due o tre anni, aumentando lo sconto dell’offerta.
Dopodiché scorri in basso e clicca “Prosegui con l’ordine“.
A questo punto non ti resta che inserire i tuoi dati per creare un account e completare il pagamento.
Benvenuta a bordo dottoressa! 🙂
TADAAAAAA!!! Fatto!
A questo punto avrai ricevuto tipo 57 mail da Keliweb per l’attivazione dei vari servizi. Di tutte le mail però ce n’è una che ti interessa e che devi assolutamente aprire, perché contiene i dati di accesso al tuo sito web.
La mail si chiama “Installazione WordPress completata e contiene il nome utente e la password che ti serviranno per accede alla bacheca WordPress.
Ora però se provi ad andare sul tuo sito da un’altra scheda vuota del browser, vedrai molto probabilmente una pagina con colori neri e gialli di lavori in corso, oppure addirittura la pagina di sito inesistente.
Tranquilla, nulla di preoccupante. Accade semplicemente perché, come ho detto prima, un dominio nuovo impiega qualche ora per diventare funzionante.
Dopo 3-4 ore digita il nome del tuo sito e dovrebbe comparirti qualcosa di simile all’immagine qua sotto.
E adesso?
Intanto complimenti per essere arrivata fin qui!
Se riscontri qualsiasi tipo di problema nella procedura contattami pure qui, o sui social dove puoi seguirmi per maggiori info.
Se invece è andato tutto liscio puoi proseguire nell’articolo in cui spiego le istruzioni pratiche di base per usare WordPress
Buon lavoro!
fino a questo punto tutto perfetto, grazie mille per le indicazioni. vado avanti 🙂
Veramente…tu sei bravissimo ma io ho proprio un rigetto per queste cose.
Domanda: ho già un dominio e sto cercando di trasferirlo. Seguendo le indicazioni di Site ground pare che io debba installare su wordpress il plugin siteground migrator. Ma per farlo, wordpress mi chiede di passare al piano business (al modico prezzo di 300 euro) . Prima che faccio qualche cazzata ti chiedo: funziona così? E’ corretto dove sono approdata? Grazie mille Damiano!
Ciao Simona! Mi pare quindi che tu voglia passare da un account su wordpress.com a uno su wordpress.org. Il plugin siteground migrator serve per semplificare alcuni passaggi (che in realtà sono comunque piuttosto semplici):
Vai sul tuo account wordpress.com e vai su “domini”, quindi vai su modifica e clicca trasferisci dominio.
Ti verrà dato un codice auth.
Ti basterà poi accedere al tuo account su siteground, andare nella sezione siti web (oppure servizi, con la nuova grafica non sono sicuro di dove l’abbiano messo) e dovresti trovare anche lì il pulsante “trasferisci dominio”.
Inserisci il codice auth che ti ha dato wordpress e in qualche giorno siteground completa il trasferimento (generalmente entro 5 giorni).
In questo modo il plugin non ti serve
Sono arrivata prima di “let’s encrypt”. avevo già un dominio su register.it, l’ho trasferito ma non mi ha chiesto nessun codice EPP. Funzionerà?
Mi correggo: ho trovato il codice, ed effettuato il trasferimento su Siteground al costo di 17euro. Tuttavia non mi permette di attivare la funzione Let’s encrypt, forse devo solo attendere che il trasferimento sia effettivo
Ciao Elena, grazie per l’aggiornamento. Se oggi pomeriggio ancora non ti fa attivare Let’s Encrypt scrivimi pure, magari direttamente via mail così mi alleghi lo screenshot del messaggio che ti da quando non ti fa procedere.
Davvero un ottimo articolo, professionale, serio e soprattutto dove si capisce quello che state dicendo!
Grazie mille Aurora!
ho seguito ogni tuo passaggio alla lettera, sono passate più di 12 ore ma se cerco il sito creato continua ad uscire la pagina di lavori in corso con la scritta “questo dominio risulta occupato”, cosa dovrei fare?
Inoltre l’email con i dati d’accesso nomina il sito cPanel, che ancor non ho ben capito a cosa serva, attraverso cui mi propone di installare wordpress poichè non trova il file nel computer, ed anche qui non capisco perchè dovrebbe già esserci visto che ho selezionato l’opzione di preistallazione al momento della creazione.
Ciao Gloria, ok, qualcosa deve essere andato storto. Parto dalla mail: quella con cpanel puoi ignorarla, dovresti invece avere una mail con i dati di accesso a wordpress, che però mi chiedo se ti sia arrivata, visto che pare non esserti installato wordpress. Comunque per accedere alla tua area riservata di keliweb non c’è bisogno di passare dal cpanel, lì ci arriviamo dopo. Puoi andare invece sul sito di keliweb e fare il login con la mail e la password che hai inserito in fase di creazione dell’account. A quel punto il consiglio che ti do (siccome non ho potere per ciò che riguarda il tuo account) è di aprire un ticket di assistenza dove gli dici che hai fatto la procedura selezionando wordpress preinstallato, ma non si è installato. In alternativa lo possiamo fare anche manualmente ma allora ti consiglio di scrivermi privatamente così ti guido e completiamo il processo (da qui è un po’ scomodo perché non vedrei nulla e mi verrebbe difficile guidarti).
Fammi sapere!
RISOLTO, ho fatto il ticket d’assisenza ed hanno confermato la non istallazione, dicono che evidentemente è stata deselezionata l’opzione per qualche motivo in fase di acquisto, ma hanno provveduto stesso loror all’installazione.
Mi hanno inviato i dati d’accesso, ora proseguiò con l’istallazione dei plugin, temi e al cambio del permalink come da te indicato. Grazie mille davvero
Fantastico! Sono contento che tu abbia risolto 🙂
Negli altri articoli trovi i settaggi principali, fino all’installazione del tema, sul resto ci sto lavorando in questo periodo (per quello non basta un articolo ma ci vuole un corso intero viste le molte funzioni che entrambi i temi hanno). Siccome ci vorrà ancora qualche mese (conto di farlo uscire a fine anno), nel frattempo se hai bisogno di aiuto scrivimi pure. Buon proseguimento!
Ciao, veramente un ottimo sito web chiaro e preciso, e in cui non cercano di venderti qualcosa. Stavo valutando di aprire il mio sito web e, cercando in internet a quale host appoggiarmi ho letto gli articoli di Salvatore Aranzulla che ne propone alcuni tra cui Aruba. Vorrei sapere la differenza tra quelli che descrivi tu e Aruba.
Ciao e grazie mille.
Ciao Luca e grazie del complimento (fanno sempre piacere ). Per quanto riguarda Aruba, onestamente credo che molto faccia l’esperienza individuale. Io personalmente non mi sono trovato bene e quando ho avuto bisogno per l’assistenza, più volte, non sono stato per nulla soddisfatto (ricordo di aver atteso fino a una settimana per una risposta). La mia esperienza è stata dunque quella dell’hosting economico ma lento e praticamente senza assistenza. Ma a onor del vero c’è anche chi lo usa per lavoro facendo un sacco di siti e dice di trovarsi bene. Io mi appoggio a siteground e mi sono sempre trovato benissimo, sia per la velocità di caricamento del sito, sia per la gestione dei files, backup ecc ecc, e sia per l’assistenza (hanno la chat e ti rispondono in pochi minuti).
Però è caruccio, quindi non lo uso quasi mai per chi lavora con me, ma fino a poco tempo fa usavo Keliweb che ha costi tutto sommato abbordabili, l’assistenza non è male e nemmeno l’usabilità dell’hosting, però i siti erano un po’ lenti quindi di recente ho cambiato di nuovo (devo aggiornare l’articolo, conto di farlo presto), e ho iniziato a usare vhosting. I prezzi sono simili a keliweb, però i siti vedo che caricano più velocemente, MA l’interfaccia dell’hosting è un po’ complicata.
Insomma, l’hosting perfetto non c’è, o meglio, c’è (che poi come siteground ce ne sono anche altri), ma costa di più.
Ad ogni modo dipende anche cosa vuoi farci. Se devi fare un sito per lavoro non lesinare troppo, meglio spendere qualcosa in più ma che funzioni e che ti risolva i problemi quando ti si presentano. Se invece hai altri obiettivi, tipo svago, allora ha senso puntare al risparmio.