Buongiorno dottoresse e dottori, eccoci al codice deontologico VS marketing parte 5.
Articolo 17
“La segretezza delle comunicazioni deve essere protetta anche attraverso la custodia e il controllo degli appunti, note, scritti o registrazioni di qualsiasi tipo, che riguardino il rapporto professionale, e tale documentazione deve essere conservata per almeno 5 anni dopo la fine del rapporto professionale.
Deve inoltre provvedere affinché, in caso di sua morte o impedimento, tale protezione venga affidata ad un collega dell’ordine professionale.”
Gdpr elevato alla seconda.
In realtà nemmeno tanto perché se ha fatto molto scalpore qualche mese fa l’entrata in vigore del gdpr per quanto riguarda la privacy su internet, si è parlato molto meno di tutte quelle procedure che vanno adottate anche offline, nel mondo vero.
L’articolo 17 riassume molto bene quelle che sono le azioni richieste dal gdpr, ad eccezione della durata perché il gdpr non stabilisce una durata minima (in questo caso 5 anni) ma dice che i dati andrebbero conservati per il periodo necessario, e poi cancellati.
Articolo 18
“Lo psicologo deve adoperarsi perché i possibili pazienti/clienti abbiano la massima libertà nella scelta del professionista a cui rivolgersi.”
Professionalità, professionalità, professionalità.
Ne ho già parlato nei video precedenti:
Evita di fare tutto tu a ogni costo.
Se un cliente ha bisogno di un percorso diverso da quello che fai tu di solito, suggeriscigli di andare da chi è specializzato in quel tipo di percorso.
Ne guadagni in professionalità, credibilità e fiducia.
A meno che, dopo aver dato il tuo suggerimento e esposto i vantaggi che il paziente avrebbe ad andare da questa persona, se questo paziente (che magari è un tuo paziente da un tempo) vuole comunque farsi seguire da te, allora in quel caso ci sta (se lo vuoi tenere, naturalmente).
L’importante è sempre mantenere una onestà intellettuale.
Articolo 19
“Lo psicologo che presta la sua opera professionale in contesti di selezione e valutazione deve rispettare i criteri della specifica competenza e non deve sostenere decisioni contrarie a tali principi.”
Come nell’articolo 5 e 7, parliamo di competenze, cioè fare solo cose che rientrano nella propria competenza, qualificazione e preparazione.
Molti degli articoli trattati finora sembra che non abbiano molto a che fare con il marketing, e per qualcuno può anche essere così.
Ma il marketing non è solo la sponsorizzata sui social o la pubblicità che vedi in giro.
E’ molto di più e a volte si può anche evitare di fare quel tipo di pubblicità.
Come ho detto altre volte, ci si vende sempre, e tutto quello che abbiamo visto finora serve ad abbattere le barriere di diffidenza delle persone, che di conseguenza tenderanno a scegliere te invece di qualcun altro.
Questo è marketing.
Se hai dubbi o domande scrivimi nei commenti.
Ci vediamo nel prossimo video, un saluto e buon lavoro!
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